martedì 28 settembre 2010

metti, una notte in sardegna, due persone..

ci son canzoni che rimandano irrimediabilmente a pagine passate della nostra storia. a volte non le ascoltiamo per molto tempo, altre volte le ascoltiamo a ripetizione. il tutto dipende da come quella determinata pagina è intesa. forse la vogliamo sovrascrivere, forse la vogliamo tenere sempre ferma nel nostro animo, forse la vogliamo semplicemente lasciar riposare in fondo alla memoria. Certe Canzoni aprono porte verso giorni lontani. ed ecco che un dannato toscanaccio ti fa riaprire il libro di J ad una pagina ben precisa, una notte in sardegna di circa dodici mesi fa. la serata era fresca come sempre, anche se nel soppalco ove avevamo  sistemato i nostri sacchi a pelo poca aria girava. morw ronfava placidamente e anche kyr era sulla strada per morfeo. come sempre con lae si parlottava un po' prima di andare nelle terre di Sogno. E quella sera saltò fuori "the Human Equation" di arjen lucassen. le solite considerazioni sull'album, le canzoni preferite... beh, sta di fatto che quella notte canticchiai più e più volte il day seven, forse con il disappunto del mio compare di soppalco (anche se non credo a quanto pare). ognuno con il suo significato. ognuno con la sua personale vicenda. a quanto pare è comune avere una persona alla quale si vorrebbe dire "Come back to me" (anche se, caro lae..il titolo non è proprio quello del video postato :p!). e oggi dopo un bel po' di tempo, ho avuto modo di riascoltarla. era passato davvero un bel po' di tempo.
ma è giusto lasciare una boccata d'ossigeno a J di tanto in tanto, prima che il Fante riporti tutto sotto controllo....le tre.... meglio andare al lavoro, vah

sabato 25 settembre 2010

One Night in Laguna.


dopo la grandissima delusione data da Rogue Trader avevo perso il genuino piacere di sedermi attorno ad un tavolo per far rollare qualche dado. avevo perso la scintilla che muoveva le mie creazioni. Sia da giocatore che come master. svuotato è il termine corretto.  è inutile, quando perdi il piacere di quello che puoi considerare il tuo più grande hobby, non è proprio piacevole. Fortunatamente, esiste un posto lontano che rigenera la mia voglia di ruolare. L'ennesimo livello di quella torre meravigliosa che è l'immaginazione. Un Livello dove ognuno dei giocatori, in qualche freudiano slancio, ha traslato sè stesso(in maniera conscia o inconscia). è questo il fattore unico e inimitabile di  Laguna. Un mondo  che sempre più assume tinte "reali" con vite "reali" al suo interno.
ogni seduta è un colpo di pistola, per la carica che trasmette, anche nel piano emozionale. E così è stato ieri sera, nella seduta più intensa a mia memoria.ore di "real role". una sessione che ha portato nuovamente personaggi e giocatori al limite. perchè vi è..... immedesimazione.immedesimazione?!? non è corretto. noi "siamo" là. e non è solo una mia impressione a quanto pare. meraviglioso. dannatamente meraviglioso. il sogno di ogni giocatore  di ruolo. E se questa alchimia si ripete ogni volta,è grazie al suo bravissimo master e agli altrettanto bravi  compari di sessione. perchè questo master  fa sognare i suoi giocatori, ma anche i giocatori si impegnano (mmm....il tutto avviene con naturalezza, non so quanto impegno serva, in realtà)  per rendere memorabile l'esperienza del master. Un peccato che il Sentiero di Argh sia andato lontano dal nostro. un peccato, ma non sarà il primo e nemmeno l'ultimo. Quando mai vorrà (e potrà) tornare,credo che troverà senza fatica la strada per la Locanda  di "Ilo e Silvietta", ed entrando nella sala comune, potrà trovare sempre la solita compagnia, plus il soggetto che mandò in crisi di mezz'età il Fante ( caro Mercuzio, questa volta è toccata a te :p).
il fante e justine..le mie spinte mentali che hanno trovato una giusta collocazione in questo mondo fittizio. Ed è proprio grazie a questo "mondo" che hanno trovato un Nome.  Il Fante che difende justine perchè sa che... Ricordo ancora il ragionamento del megro al riguardo.ci tenne svegli quasi una notte intera nella sua ultima discesa!
come disse piri, "Laguna non la si descrive. la si vive"

giovedì 23 settembre 2010

you know..


temo che il sonno per questa nottata sia andato definitivamente. nella mente le sonorità dei gto e dei j4f sono state scalzate prepotentemente da tankien. perchè? credo vi sia una ragione, ma non posso esserne sicuro. certo, il sonno non era proprio rilassato. morfeo, con tutto l'affetto possibile, sei uno stronzo.


mercoledì 22 settembre 2010

Cellar Door


portali chiusi per un po' di tempo. azione dettata, molto probabilmente da questa nuova "spinta" di riservatezza. e poi... e poi nulla, non credo sia necessario aggiungere altro. mi sento come alla fine di un "capitolo". un frammento di racconto dove il nostro eroe ha una brillante idea o ha uno stacco momentaneo in un crescendo di suspance. chi lo sa. so solo che dovevo chiudere questo  luogo ad occhi indiscreti. per il resto, poco importa. eh, my dear...avevi indovinato.

domenica 19 settembre 2010

the Fallen

Quaranta pagine di background dell'esercito dei black templar. quaranta pagine di battaglie e storie dei generali e sergenti della crociata di Thorns che hanno fatto la storia con le loro battaglie. E venerdì notte, l'ultimo paragrafo. La Caduta. Il passagio dei prodi nell'abbraccio degli Dèi Oscuri del Caos. d''altra parte, avevo terminato l'esercito dei bt. serviva una folata di aria fresca. chiave del tutto una citazione stupenda. Let the Galaxy burn!!!!

martedì 14 settembre 2010

se il prezzo di un sabato del genere è un po' di febbra, ben venga

un grande sabato notte. compagnia, luogo, le cazzate....un ottimo sabato. chiuso anche un piccolo lascito di J... ora può "riposare in pace". durante il lungo viaggio di ritorno, causa deviazioni bizzarre, ho aggiunto una nuova frase al tettuccio dell'auto. chi lo sa

sabato 11 settembre 2010

ieri notte,a tarda notte, i tommyknocker, i tommyknocker, hanno bussato..


più cinico,più freddo, più portato all'ira, ma.. più forte. dannatamente forte. e deciso a riempire la tavola di "spade nere"

venerdì 3 settembre 2010

come il vento


"E tu cosa ci fa qui?" ecco la prima cosa che ho pensato. lì in mezzo dove tecnicamente non doveva esserci nulla. "sei un po' fuori stagione, l'autunno è alle porte." stacco il tubo leggermente curvo dalla cisterna e mi avvicino nella brezza  serale. mi accovaccio di fronte a lei, con i fari del camion a illuminare il campo deserto. Il Ka è come il vento. e anche questo è Ka.tolgo i guanti da lavoro e passo una mano sulla corolla. con un gesto deciso la recido dal terreno. tu verrai a casa con me.