giovedì 31 luglio 2008

piango.non sono un cavaliere della Luce....sono il più schifoso soggetto che abbia mai calcato questa terra.la colpa....la colpa che ho..La colpa che ho....non si cancellerà. La colpa è la verità...sempre e solo quella. la colpa che mi trascinerò a lungo

1 commento:

  1. dire la verità non è una colpa. la menzogna e la finzione affliggono questo mondo.

    un guerriero della luce si trova davanti a scelte difficile e non sempre fa la scelta giusta. ma riconosce il suo errore e pone rimedio perchè: (cit.)



    il guerriero della luce ha sempre una seconda possibilità nella vita.

    Come tutti gli altri uomini e le altre donne egli non è nato sapendo già maneggiare la spada. Ha sbagliato molte volte, prima di scoprire la propria Leggenda Personale.

    Nessun guerriero può sedersi intorno al fuoco e dire agli altri "Ho sempre agito nella maniera giusta". Chi afferma ciò, sta mentendo, e non ha ancora imparato a conoscere se stesso. Inoltre, nel passato, il vero guerriero della luce ha commesso qualche ingiustizia.

    Ma, nel corso del viaggio, capisce che prima o poi incontrerà di nuovo gli uomini con cui ha agito in modo sbagliato.

    E' la sua opportunità di porre rimedio al male causato. Ed egli la coglie sempre senza esitare (con tutte le parti, aggiungo io, Zannoni Luca, senza permesso del signor Coehlo).



    Inoltre:



    I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore nello sguardo.

    Essi vivono nel mondo, fanno parte della vita di altri uomini, e hanno iniziato il loro viaggio senza bisaccia e senza sandali. In molte occasioni sono cordardi. Non sempre agiscono correttamente.

    Soffrono per cose inutili, assumono atteggiamenti meschini, e a volte si ritenfono incapaci di crescere. Sovente si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo.

    Non sempre sono sicuri di ciò che stanno facendo. Molte volte trascorrono la notte in bianco, pensando che la loro vita non ha alcun significato.

    Per questo sono guerrieri della luce. Perchè sbagliano. Perchè si interrogano. Perchè cercano una ragione: e certamente la troveranno.

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